Disinfezione Ambienti Prima Porta

Disinfezione Ambienti Prima Porta ⭐ Sanificazione, specializzati in Igienizzazione, Sterilizzazione, Disinfezione, Decontaminazione degli ambienti.

Disinfezione Ambienti Prima Porta

Le azioni disinfettanti, cioè quelle pulizie che apportano realmente uno sterminio di virus e altri microrganismi sulle superfici, come anche la Disinfezione Ambienti Prima Porta, sono necessari in casa.

La Disinfezione Ambienti Prima Porta è uno dei termini tipi che indicano una pulizia profondamente, ma quanto? La sola igienizzazione oppure anche un’azione con delle vaporelle, che rilasciano vapore acqueo, effettivamente non serve a molto perché ci sono comunque delle spore che aleggiano nell’aria e che ricadono sulle superfici. Allo stesso tempo, anche pulire dove ci sono degli accumuli di sporco, non è sufficiente.

Pensate che anche la Disinfezione Ambienti Prima Porta ad ozono, che avviene direttamente nelle strade, non sempre è perfetta. Indubbiamente apporta dei benefici perché si ha comunque una riduzione della presenza dei microrganismi che sono contagiosi, ma tuttavia si ha, in breve tempo, una nuova ricomparsa dei batteri. Come mai? Perché ci sono troppe immondizie che rimangono piccoli focolai di rigenerazione dei germi, virus e batteri. Ecco come mai spesso si effettua una Disinfezione Ambienti Prima Porta per le strade che avviene in determinati momenti della giornata.

Per riuscire ad avere una maggiore azione virucida è possibile che si sparga il prodotto disinfettante nelle ore più calde del Sole per unire l’azione chimica a all’azione naturale, cioè a quella data dal calore del Sole e dalle radiazioni solari. Infatti, in questo caso si ha una lunga durata della disinfezione.

Questo tipo di intervento è importante perché riesce a diminuire, in modo corposo e drastico, la presenza di:

• Batteri
• Spore
• Funghi
• Virus
• Muffe
• Microrganismi

Che arriva fino al 99.9%, la rimanenza di percentuale indica che ci sono dei microrganismi vivi, ma che sono resi inermi e quindi hanno una durata di vita di pochi secondi. Ecco come mai la procedura della Disinfezione Ambienti Prima Porta è assolutamente indispensabile in tantissimi ambienti che sono usati continuamente dagli utenti.

A differenza della sanificazione, che avviene comunque con una serie di fumigazioni oppure anche con una nebulizzazione, dove si ha una “nebbiolina” che permette di raggiungere ogni singolo centimetro in casa, la Disinfezione Ambienti Prima Porta avviene comunque con determinati dispositivi.

I detergenti che si usano per questo tipo di intervento sono prettamente a struttura chimica, cioè che hanno una grande azione virucida, quindi diventa importante usare:

• Ipocloriti, come la candeggina
• Alcol
• Dicloroisocianutaro di sodio
• Cloro
• Ossido di etilene
• Ozono

Quest’ultimo, cioè il gas ozono, è una sostanza chimica che viene comunque prodotta in modo naturale. L’ozono possiede un forte potere che è anti batterico e questo permette di avere anche una rigenerazione nell’aria. La pulizia è profonda senza un danno ambientale.

Attenzione che è facile poi confondere una sterilizzazione con una sanificazione proprio in base a determinate procedure e anche perché non si usano dei dispositivi adatti.

La Disinfezione Ambienti Prima Porta deve spesso unire l’uso di detersivi e altri detergenti insieme a dispositivi che producono comunque vapore acqueo ad alta temperatura. Solo in questo modo si ha a che fare con un’azione realmente disinfettante. Sfregare le superfici con la candeggina ad esempio, non serve a molto specialmente se poi non si usano anche dei panni o strofinacci che siano realmente puliti.

Infatti, le tante pubblicità che dichiarano che un prodotto è realmente sterilizzante, igienizzante o disinfettante, non è realmente “sincero” al 100%. Per riuscire a produrre gli effetti desiderati si deve procedere con una serie di trattamenti che sono di responsabilità dell’utente che sta usando questi prodotti.

Se si usa la candeggina con uno strofinaccio non molto pulito, non si riesce ad avere una pulizia totale. Ci sono delle presenze di germi che non verranno eliminati totalmente, anzi li andremo a depositare nuovamente. Inoltre, ci sono delle reazioni chimiche che si innescano per riuscire anche a pulire l’aria.

Disinfezione Ambienti Prima Porta, i detergenti chimici sono i migliori

Per una buona Disinfezione Ambienti Prima Porta è opportuno valutare dei detergenti che sono comunque a base chimica. Tra i più comuni troviamo:

• Candeggina
• Ammoniaca
• Soda caustica
• Ozono

Attenzione che comunque per quanto riguarda i metodi di pulizia è necessario usare dei dispositivi e non solo degli strofinacci. Purtroppo, come accennato anche prima, ci sono molti utenti che danno per scontato che alcune pubblicità dei prodotti che si trovano sugli scaffali siano efficaci al 100%.

La Disinfezione Ambienti Prima Porta con pulizia a vapore è sempre quella più consigliata, dove possiamo unire anche i detergenti sopra elencati dove si unisce l’azione termica per distruggere la massa molecolare dei batteri e dei virus. I detergenti poi vanno a sfibrare il corpo membranoso che alla fine costituisce la parte solida dei microrganismi. A questo punto è normale che ci sia un’ottima pulizia.

Passiamo anche alle zone che è importante che siano sottoposti ad una Disinfezione Ambienti Prima Porta possiamo proporre in elenco:

• Autogrill
• Bagni pubblici
• Centri commerciali
• Parrucchieri
• Centri estetici
• Sale d’aspetto
• Negozi
• Profumerie

Le superfici e gli arredi possono essere pulite a vapore, ma si deve porre sempre un’attenzione speciale per i materiali che si hanno di fronte. Infatti, la candeggina, ad esempio, non può essere assolutamente usata sui marmi perché si rischia di macchiarli.

Anzi c’è una forte inconsapevolezza di questo. Il marmo, per quanto possa essere definito una pietra secolare, perché è realmente molto resistente e si usura con difficoltà, ha un punto debole, cioè la candeggina. La possiamo paragonare alla kryptonite per Superman. Una volta che viene a contatto con l’ipoclorito si innesca una reazione che viene chiamata a “spumeggia”. Praticamente la candeggina penetra nei pori della superficie del marmo, fino a giungere nello sporco che si trova al suo interno. Spumeggiando con l’ossigeno viene poi rigettato per giungere in superficie e quindi si creano delle strane macchie “marroncine” o color ocra, che macchiano il marmo. Come mai? Il motivo è che i pori del marmo possono essere di diversa grandezza, contenere diversa qualità di sporco e anche in questo caso si ha una reazione diversa.

La verità e che la candeggina, nel momento in cui sfiora il marmo, si macchia in modo molto grave e indelebile. Una volta che c’è questa macchia, ecco che diventa impossibile toglierlo. Al massimo è possibile sbiadirlo con la pulizia a vapore oppure con l’uso di bicarbonato, ma difficilmente si elimina il danno.

Questo vuol dire che nei negozi, che magari hanno avuto una cura particolare per l’arredo e la scelta dei materiali, sarebbe opportuno affidarsi a delle ditte specializzate in modo che essi vadano a prendere in considerazione prima la delicatezza delle superfici da trattare.

Solo così è possibile avere una buona disinfezione ambienti.

Disinfezione Ambienti Prima Porta, attenzione anche all’aria interna

Parlando del Coronavirus si è scoperto che questo tipo di virus sconosciuto, riesce a permeare per molto tempo nell’aria è questo vuol dire che è facile contrare tale patologia. Infatti, si consiglia negli ambienti chiusi, come i locali commerciali, ma anche in casa, di utilizzare dei climatizzatori e condizionatori che siano completi di filtri antibatterici. La reazione a base ionizzatrice oppure anche a carboni attivi che riesce a cattura i microrganismi, specialmente i batteri, li va poi a distruggere con una reazione chimica del tutto naturale, dove viene poi rilasciata una grande quantità di ossigeno.

Tuttavia, seguendo anche le direttive del Ministero della Salute, ci dovrebbe essere un’attenzione ad una Disinfezione Ambienti Prima Porta a base di ozono perché essa riesce a sterilizzare anche l’aria.

Gli utenti non sono a conoscenza che effettivamente le pulizie che vengono effettuate da parte di una ditta specializzata si riducono solo a spolverare, passare il vapore e magari strofinare bene le superfici, anzi c’è una serie di studi che sono stati effettuati per poter sviluppare proprio dei dispositivi dove si va ad ottimizzare delle reazioni chimiche naturali, ma che apportano un beneficio totale in casa.

Le superfici pulite ad ozono tendono ad essere “reattive”. Questo vuol dire che non solo eliminato tutti i batteri che ci sono, ma anche a eliminare quelli che si depositano poco dopo poiché ci sono dei microrganismi nell’aria che ricadono a terra, avere una maggiore presenza di ossigeno che fa cadere a terra virus e batteri e quindi anche a pulire l’aria stessa.

La Disinfezione Ambienti Prima Porta a ozono è sempre quella più consigliata perché i risultati e gli studi evidenziano che effettivamente si hanno delle pulizie molto profonde.

Disinfezione Ambienti Prima Porta come procedere per un’azione virucida

Le ditte di pulizia effettuano una Disinfezione Ambienti Prima Porta in base al tipo di luogo che si ha di fronte.

Infatti si parte dalla valutazione dello sporco. Si deve togliere e smacchiare le macchie presenti. Una pulizia che potrebbe richiedere diversi impieghi di dispositivi. Togliere la polvere, in modo totale, strofinare le superfici con detergenti che sono ad alta azione smacchiante. Una volta che gli ambienti sono stati puliti, si passa ad una seconda pulizia che avviene solo con acqua e altri detergenti.

A questo punto si passa alla sanificazione, cioè al processo virucida che avviene con dei detergenti che sono magari ad alcol e questo permette di avere una prima eliminazione dei microrganismi. Alla fine si ha a che fare poi con una Disinfezione Ambienti Prima Porta che avviene con una serie di prodotti o di detergenti che sono a base chimica unita anche a una pulizia che può essere:

• Utilizzo a vapore
• Rimozione e disinfezione, cioè con una idropulitrice ad alta pressione e ad alta temperatura
• Ozonizzatore

La cosa importante e che i detergenti per la parte finale, che completano la Disinfezione Ambienti Prima Porta, devono essere certificati dal Ministero della Salute. Solo cosi si ha un’azione virucida per lungo tempo e che sia realmente totale.

Gli errori che molto spesso tutti, ma proprio tutti commettiamo

Nonostante si consiglia di richiedere una Disinfezione Ambienti Prima Porta ad una ditta specializzata, anche in casa e specialmente nelle attività commerciali o luoghi di assembramento, è possibile che la Disinfezione Ambienti Prima Porta la facciamo in casa.

Ci sono dei prodotti che sono certificati da parte del Ministero della Salute, che si possono comprare direttamente nei supermercati, ma dove quando li utilizziamo si commettono degli errori comuni.

Nonostante si leggano le istruzioni, ci sono molte operazioni che non sono state trascritte. La Disinfezione Ambienti Prima Porta avviene solo dopo una serie di pulizie che permettono di operare già su una superficie che sia pulita. Se si usa la candeggina su un pavimento che è sporco, si eliminano solo una piccola parte di germi che poi si vanno a spandere in altri punti.

Le colonie di germi e microrganismi non sono assolutamente eliminato totalmente, vengono solo eliminati al 70%, ma il problema e che il 30% rimane e prolifera, nel giro di qualche ora, andando nuovamente a ricoprire l’intera superfice per almeno il 50%. Risultato? La zona trattata non è affatto sanificata.

In casa si deve andare a pulire sul pulito. In realtà è questo il processo che indica che effettivamente si è avuto una buona Disinfezione Ambienti Prima Porta.

Disinfezione Ambienti Prima Porta e le nuove richieste del Ministero della Salute

Passiamo alle richieste del Ministero della Salute che sta obbligando ad avere una nuova attenzione e cultura della pulizia.

Il Coronavirus ha cambiato totalmente la vita e le nuove realtà della vita quotidiana. I locali commerciali, le case e in generale tutti gli ambienti devono essere disinfettati, sanificati e sterilizzati. Praticamente ci deve essere una totale eliminazione di tutti i microrganismi che sono nell’aria e nell’ambiente.

A questo punto c’è una serie di richieste che si dividono in base alle attività e ai settori economici che ci sono.

La Disinfezione Ambienti Prima Porta a base di ozono e ipoclorito di sodio deve avvenire in:

• Locali commerciali
• Negozi di abbigliamento
• Profumerie
• Vendita di scarpe e accessori
• Abbigliamento per bambini
• Cartolerie

In poche parole tutti i negozi che sono diretti alla vendita diretta e al dettaglio dove ci sono tanti utenti.

Un’attenzione particolare deve essere poi effettuata per quanto riguarda i locali di ristorazione, alimentare e turistico. In questi luoghi, la Disinfezione Ambienti Prima Porta deve avvenire quotidianamente e possibilmente con detergenti che siano diversificati.

Ovviamente le ditte di pulizia si stanno adoperando per quanto riguarda l’acquisto dei dispositivi che possono effettuare una migliore azione di pulizia a vapore, chemio termica e anche a base di erogatori aerosol.

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